QuintoMondo |
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| Regno di Prussia lascia il 5wc
Avevo qualche sospetto che non tutto filava liscio nel Regno di Prussia, e la recente trovata di un bravo membro del Consiglio del Quinto Mondo di una pagina virtuale con lo stesso nome del "defunto" regno mi è stato quasi da conferma. Così mi son deciso a non ignorare l'indifferenza totale con il quale venivamo trattati. Non ci sono spese per far parte di un'organizzazione come il Consiglio del Quinto Mondo, ma uno non può aspettarsi che il Presidente sia l'unico a portare avanti la mole di lavoro necessaria anche per rendere la nostra comunità interessante, viva, e sempre all'altezza della situazione. Oltre alla mole di notizie, e non esclusivamente in inglese, che faccio avere ai nostri lettori e per il navigante Internet generico tramite 2 gruppi e un blog, e tramite 3 organizzazioni mediali, sono pure occupato con ricerche continue, e talvolta anche con iniziative intese a creare nuovi membri promettenti, oppure iniziative di tipo diplomatico. Solo nell'ultima settimana, per esempio, ho fatto tutto questo:
- Mi son messo in contatto con l'atleta di Sealand, allo
scopo di procurare materiale storico per un articolo su di lui nella 5W Wiki. - Mi sono messo in contatto con l'editrice/redattrice di
una rivista mensile di Talossa, allo scopo di cominciare uno scampio culturale. - Ho scoperto che il Quinto Mondo è più complesso del
mondo micronazionale, e composto di molti gruppi con filosofie alternative. - Ho creato 2 sondaggi in inglese che individuano se sei
Quintomondista, e quanto tu lo sia. - Ho fatto ricerche sull'ideale canditato presidenziale
Usa, ho trovato che ci sono in realtà oltre 70 canditati, e ho fatto una raccomandazione per il migliore (che non è né Kerry né Bush). - Mi sono messo in contatto con un'azienda che farebbe un
ottimo membro del Consiglio. Naturalmente non tutte le iniziative portano frutti, ma con tutta questa mole di lavoro, insomma, non credo che sia giusto che altri membri stiano semplicemente a guardare, a fare gli spettatori.E così ho fatto presente a Sua Maestà del Regno di Prussia la trovata di un membro diligente del Consiglio. Dapprima ha cercato di evitare di sputare il rospo, ma poi è arrivato al dunque: la Prussia non si trova nella regione più liberale del mondo, e sotto il pollice di Putin, che vede gruppi come il Regno di Prussia come terroristi. Che non sia necessariamente sempre il caso che dei ribelli siano terroristi questo è ovvio, ma Putin, anche con l'indifferenza di Bush che non è meno antiliberale, usa queste cose come motivi per eliminare potenziali avversari politici. E così Sua Maesta del Regno di Prussia ha una fifa immane di finire sotto la mira di Putin, o dei servi di Putin. Gli ho fatto presente che anche il Consiglio del Quinto Mondo veniva giudicata come una potenziale organizzazione terroristica all'inizio della sua storia dai "controllori" di Internet, e hanno perfino tentato di far crollare l'organizzazione, ma senza successo. Il motivo perché gli psicopatici dei gruppi dell'intelligence che monitorizzano Internet hanno lasciato perdere ad un certo punto, è perché è successo proprio l'opposto di quello che si aspettavano — il gruppo iniziale stava diventando più coraggioso e attivo, non più timido e passivo — e poi gli ho fatto capire al superhacker che aveva invaso il gruppo che mi sarei rivolto alle autorità, in particolare una certa senatrice dello stato di New York, e probabilmente hanno subito capito che non scherzavo, e se avessi fatto questo sarebbe scoppiato un putifero, e parecchi avrebbero perso il lavoro, e avrebbero trasformato il Consiglio del Quinto Mondo da organizzazione di frangia, in una potente e conosciutissima organizzazione... Tutto questo discorso è stato come un buco nell'acqua al Re di Prussia però, e così ho accettato le dimissioni del Regno di Prussia, perché li trovo troppo pigri, e troppo carenti nel reparto delle "scatolette". A Ttf c'è una donna con più "pelotas" di questi. Cesidio Tallini
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