| QuintoMondo |
| | Una lettera che probabilmente capirete quasi alla perfezione, con un pochino di sforzo, e scritta interamente in interlingua: Salute Senior Tallini,
io spera que io ha ben comprendite vostre ultime phrase: i.e., que vos prefere que io vos scribe in interlingua. Alteremente, si io ha comprendite mal, per favor excusa me e io vos re-scribera in italiano.
Io confessa que, ante reciper vostre littera, io jammais habeva audite re le Quinte Mundo. Ma vamos responder vostre question.
Interlingua es un lingua. Illo non ha alicun ligamine con religiones, ideas politic, economic, scientific o cultural; organisationes qui promove le diffusion de interlingua non ha — usualmente — altere objectivos.
Io promove le uso de interlingua "in se". Naturalmente, io esserea enthusiastic si, pro exemplo, le Ecclesia Catholic lo assumeva como lingua official; ma mi felicitate esserea causate solmente per le facto que illo ganiarea un enorme popularitate — ma al mesme tempore, io es secur que multe anti-catholicos abandonarea interlingua, considerante lo como le lingua del inimicos! Io non vole que on crea iste associationes de ideas: interlingua, sia illo usate per catholicos, islamicos, cesidianos, pacifistas o etiam terroristas, debe conservar su identitate purmente linguistic.
Io vole responder te solmente con argumentos practic. Tu scribeva que tu volerea apprender espaniol, ma que tu time que illo esserea un effortio troppo grande. Ben, le ration principal pro le qual tu haberea un beneficio in apprender interlingua es isto: ganiar le possibilitate de communicar plus facilemente con hispanicos.
Benque io non es de accordo super lo que tu ha scribite re le italiano ("aldilà delle sale dell'opera lirica è una lingua che non serve quasi a niente, oltre che molto provinciale e cattolica") io admitte que in le campo del communication international le italiano es un lingua quasi inutile: troppo difficile!
Le anglese es un lingua facile, in mi opinion, ma solmente in le scriptura. Pro me, e pro le gran parte del mundo non-anglophono, le phonetica e le pronunciation del anglese es un difficultate enorme. Interlingua collige le melio partes de anglese e italiano: le facilitate del prime (ben que interlingua es plus facile que le anglese!) e le pronunciation clar del secunde.
Le valor immediatemente practicabile de interlingua es su immediate comprensibilitate per un grandissime numero de personas. Si vos vole diffunder vostre ideas, considera facer lo in interlingua e anglese. Le altere valor de interlingua, forsan minus apparente, es su vocabulario. Le vocabulario de interlingua ha un enorme valor linguistic, perque illo es le vocabulario qui se ha disveloppate in europa desde 3000 annos e qui ha essite diffundite in grande parte del mundo. Interlingua adjuta le apprension de alicun altere linguas: apprender italiano, espaniol, francese, es multo plus facile si on jam cognosce interlingua.
Benque le material litterari scripte in interlingua es quasi inexistente si comparate con illo de un lingua national; ergo, io non crede que il ha publicationes in interlingua que pote interessar te. Tu los debe scriber. :-)
Le melior cosa que io pote consiliar te es isto: initia apprender interlingua; le tempore necessari non es multe! Postea, tu decide si tu lo vole promover in le Quinte Mundo o non — ma qualcunque essera tu decision, io te lo consilia fortemente, al minus pro le sitos internet a scopo divulgative!
Salutationes!
Saluti, Mardy http://interlingua.altervista.orgLa faccenda del Referendum recente in Italia, invalidato praticamente dal Papa e dai suoi compagni, è stato per me la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Anzi, è stato pure una grandissima offesa per me l'aver votato per la prima volta come italiano, aver perso almeno 3-4 ore a studiare le leggi toccate dal Referendum, aver votato in maniera cosciente e decisa, e poi vedere i risultati dello scrutinio annullato dalla poca affluenza alle urne. Insomma, l'Italia non mi ha mai dato niente, e la lingua italiana non mi è stata economicamente utile, e neppure professionalmente, e poi devo vedere il mio voto sacrosanto sminuito in importanza da uno che sta a Roma da duemila anni, ha sempre mangiato alla faccia di tutti, e sempre fatto come gli pare e piace, ha sempre rotto le palle e tenuto l'Italia e l'italiano indietro rispetto alle altre nazioni e lingue, e questa è la persona a decidere la sorte del mio voto. Insomma, non mi sento più cattolico da un bel pezzo, ma la vicenda di questo Referendum mi ha proprio disgustato. E c'è altro. Il governo italiano non ha mai riconosciuto né Ttf-Bucrafan, né il Quinto Mondo in modo ufficiale, e eccetto per ex-politici come la Staller, il Quinto Mondo non ha neppure il loro supporto o la loro simpatia. Insomma, non solo il diritto cesidiano è molto diverso e molto più liberale del diritto romano; non solo la cultura quintomondista è già superiore alla cultura italiana su qualche aspetto; ma l'Italia e l'italiano non aiutano la nostra causa. Non ho deciso niente ancora, ma a questo punto ho creato uno scrutinio, e desiderei l'opinione di tutti voi, quindi vi supplico di partecipare, e di chiedere ai vostri amici di fare altrettanto. Un mondo come il Quinto Mondo ha bisogno non solo di una legge e cultura propria, ma anche di una lingua ufficiale che non è eccessivamente macchiata di imperialismo/capitalismo come l'inglese, o di cattolicesimo/provincialismo come l'italiano. Abbiamo bisogno, o almeno i nostri figli avranno bisogno, di una lingua più nuova, una lingua neutrale, e una lingua che ci rappresenti senza le distorsioni della degradante cultura occidentale, una cultura che non può risolvere i problemi di questo mondo, e che mette la mazza fra le ruote per lo sviluppo di un mondo nuovo. Abbiamo bisogno di una lingua che potrebbe appartenere a tutti noi, e che in questo momento non è la lingua nativa o naturale di nessuno di noi, una lingua che potrebbe attrarre gente con la nostra stessa apertura mentale. L'italiano, come pure l'inglese, non sono lingue che spesso attraggono persone spitualmente evolute, persone alla ricerca di libertà e dignità umana. Non sono lingue nostre, perché appartengono all'elite italiana, una elite repubblicana, cattolica, universitaria, governativa, ecclesiale, una elite che oltre tutto controlla tutti i mezzi di informazione in quella lingua, e in quella lingua gli stessi mezzi di comunicazione rifiutano non solo di riconoscerci, ma sono anche abusive della nostra libertà e dignità umana. Abbiamo bisogno di una lingua nuova, internazionale, facile da capire nel contempo, e una lingua senza passato, neutrale, una lingua che ci può appartenere, e che non dobbiamo comperare da nessuno. Io penso che non ci sia miglior lingua che l'interlingua. Ho creato uno scrutinio alla URL qui sotto per vedere cosa pensate dell'interlingua come la terza e ultima lingua ufficiale del Quinto Mondo. Da notare che non ci sarà l'obbligo di imparare questa lingua, se non si è inclinati così, ma se la imparerete, potrete utilizzarla direttamente o in forma tradotta senza alcun problema. Anzi, potrete anche fare qualche soldino con essa, perchè non pagherò mai per una traduzione in inglese o italiano, ma in interlingua non ho queste remore. Spero che parteciperete a questo scrutinio, e che diffondete la notizia di esso ovunque: http://cyberterra.com/5W/poll-ita.htmlCesidio Tallini
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